Progetto Gerusalemme

03/01/2009

Il “Progetto Gerusalemme” é un’iniziativa di cooperazione internazionale con il Magnificat Choir della Custodia della Terra Santa, nato dal desiderio di condividere le difficoltà di chi si trova a operare in un contesto drammatico ricercando le vie della pace e della fraternità. Il coro Magnificat, espressione dell’Istituto musicale Magnificat animato dai francescani della Custodia di Gerusalemme, accoglie coristi di ogni fede e cultura, arabi, ebrei, cristiani. Il Presidente dell’Istituto padre Armando Pierucci e la Direttrice del Coro Hania Soudah Sabbara sono i nostri interlocutori.

Un breve racconto di viaggio
“Dal 30 dicembre 2008 al 3 gennaio 2009 Il coro Dalakopen ha effettuato, assieme al Centro internazionale per la pace fra i popoli di Assisi, una missione di pace a Gerusalemme.
Abbiamo ancora nei nostri cuori la gioia di aver potuto incontrare le comunità palestinesi di Gerusalemme e di Betlemme, le famiglie di artigiani che ci hanno ospitato a cena nelle loro case a Betlemme, i bambini poveri di Betlemme assistiti dai salesiani e dalla chiesa dei pastori, i cantori del Coro Magnificat della Custodia della Terra Santa con la loro direttrice Hania e il Presidente padre Armando.

Abbiamo avuto la possibilità di stringerci attorno a loro con il nostro calore, per farli sentire meno soli in un momento così difficile per il popolo palestinese. Abbiamo sentito il loro calore e anche la sofferenza di persone che non cercano altro che di vivere in pace nella loro terra, di poter decidere autonomamente il proprio futuro … di poter avere un futuro.
Persone che non hanno nulla da spartire con i terroristi di Hamas e che vivono divise da un muro invalicabile, costruito dagli israeliani, che separa Gerusalemme da Betlemme. Proprio qui, a Betlemme, abbiamo tenuto un primo concerto nell’auditorium dell’istituto salesiano. Don Nicola, il preside dell’Istituto, ci ha raccontato, tra le altre cose, che ogni giorno il loro forno produce pane per duecento famiglie povere di Betlemme e che il numero di allievi è diminuito perché una parte di loro non può attraversare il muro.
Il Coro Magnificat e l’istituto musicale di cui è espressione, come pure le scuole tecniche dei francescani di Gerusalemme, ospitano ragazzi ebrei, musulmani e cristiani, che convivono fraternamente.
Con i coristi del Magnificat abbiamo cantato durante la messa di Capodanno nel patriarcato latino di Gerusalemme, concelebrata dai responsabili delle comunità religiose cristiane che lì vivono e operano.
Sempre a Gerusalemme, grazie all’azione umile ed efficace di Francesco, un giovane salesiano che ha da poco fatto la sua professione perpetua, abbiamo tenuto il 2 gennaio un concerto nella chiesa francescana di San Salvatore, all’interno delle mura della città vecchia.
E’ stata per noi un’esperienza intensa che si è conclusa con un brano natalizio arabo Lailatal Milad cantato assieme ai coristi del Magnificat, diretti da Hania. Dopo le parole conclusive di padre Pizzaballa, custode della terra santa, Hania durante il caloroso abbraccio di commiato ci ha sussurrato: “Pregate per noi”.


MIRAGGI

Terra promessa
martoriata dalle stragi

Ombelico del mondo
da cui tutto si diparte

Tu sei la croce
in cui tutto converge
e in cui tutto
eternamente
si frange

Punto di rottura
e di sutura
gioco di specchi
riverberanti l'umana identità

Cosa ci possiamo, da te, aspettare?
Per quali sentieri troverai la pace?

Pensoso si aggira il viandante
chiedendo al Sole
amico
di mostrargli il cammino

Simone Ratti


L’incontro a Modena
Abbiamo incontrato di nuovo Hania e padre Armando a Modena, il 26 gennaio 2009. Il coro Yasmeen dell’Istituto Magnificat, composta da dodici ragazze di età compresa tra i 12 e i 15 anni, ha partecipato infatti all’evento “Concerto della Memoria e del Dialogo” nell’ambito del Progetto Modena – Gerusalemme nel Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena.
E’ stato un concerto suggestivo, promosso dagli Amici della Musica di Modena, con musiche contemporanee di autori palestinesi, israeliani e italiani.
Con padre Armando e Hania abbiamo parlato delle difficoltà per chi professa e testimonia quotidianamente con i propri comportamenti la fraternità e il dialogo con tutti: può essere visto dagli israeliani come filo-arabo e dai fondamentalisti di Hamas come collaborazionista con gli ebrei. Ma non manca la speranza. Anche per questo, per tener viva la speranza, siamo andati a Modena per invitare il Coro Magnificat in Italia nel settembre 2009.

Il coro Magnificat in Italia
A settembre saremo noi ad ospitare i cori della Custodia della Terra Santa in Italia e avremo il piacere di cantare ancora insieme ai nostri amici palestinesi e israeliani.
Stiamo organizzando la tournée dei cori Yasmeen e Magnificat dell’Istituto Magnificat di Gerusalemme assieme all’Associazione svizzera Amici del Magnificat di Melide (Lugano) coordinata da Véronique Nebel.
I cori di Gerusalemme saranno in Svizzera dal 18 al 22 settembre e in Lombardia dal 23 al 26 settembre 2009.
In Svizzera sono stati programmati quattro concerti a Lucerna, Bellinzona, Lugano e Ascona. In Italia sono previsti tre concerti:

- Mercoledì 23 settembre alle ore 21.00
Legnano, chiesa SS. Martiri
- Giovedì 24 settembre alle ore 19.00
Milano, basilica di S. Lorenzo alle Colonne
- Venerdì 25 settembre alle ore 18.00
Milano, chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Intanto stiamo sviluppando relazioni con istituzioni e associazioni per rendere possibile l’iniziativa. I rimborsi spese che ci vengono dati generosamente per i nostri concerti verranno utilizzati per finanziare i viaggi e la permanenza dei cinquanta coristi del Magnificat Choir in Italia.
Per la prima parte del progetto di cooperazione – il nostro viaggio in Terra Santa – abbiamo avuto un contributo dalla Regione Lombardia. Confidiamo ancora sull’aiuto di chi crede nella pace e vede nella musica uno strumento prezioso di dialogo tra persone e popoli differenti per storia, cultura e religione. Hanno già assicurato la loro collaborazione alla nostra iniziativa le Edizioni di Terrasanta, la parrocchia San Lorenzo Maggiore di Milano e le parrocchie Santi Martiri e San Paolo di Legnano.
In preparazione all’evento di settembre il Coro Dalakòpen ha programmato un incontro di riflessione che aiuti a comprendere la difficile situazione in cui versa il conflitto arabo-israeliano e soprattutto a individuare dei possibili percorsi di pace a partire dalla costruzione di relazioni di fiducia reciproca e di dialogo tra persone appartenenti alle diverse parti in lotta. L’incontro, fissato per venerdì 5 giugno alle ore 21,00, sarà animato dalla dott.ssa Caterina Foppa Pedretti, dottore di ricerca in pedagogia e coordinatrice didattica del corso di alta formazione “Per una cultura di pace in Terra Santa. I contributi delle esperienze religiose per l’educazione ad una cittadinanza aperta” dell’Università Cattolica di Milano. La serata di riflessione avrà come sede la sala delle conferenze della parrocchia San Paolo a Legnano e rappresenterà anche una tappa del percorso formativo dei giovani del Decanato di Legnano.